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lunedì 17 ottobre 2011

Natale secondo la tradizione ucraina


Il Natale inizia la sera del 6 Gennaio Con il “koliada”, che è un antico rituale di canti natalizi. La sera del 6 gennaio, la vigilia, si usa preparare una cena a base di verdure o pesce, il piatto nazionale che non mancherà su nessuna tavola è il “Kutia” , che consiste in una pietanza preparata con grano e miele, uva secca, nocci ed altro.Secondo l’antica tradizione sotto la tovaglia si mette un ciuffo di paglia come quella della culla in cui dormiva bambino Gesu’.
Ogni famiglia sarà tutta riunita e dopo cena si intonano i canti natalizi del “Koliada”. Poi i ragazzi si riuniscono e vanno casa per casa per cantare le canzoni di Natale, dopo i convenevoli saluti e auguri. I padroni di casa ringraziano offrendo dolcini o soldi. Tra la cena, i canti e la gioia di stare insieme si attende la Divina Liturgia di mezzanotte.
Da noi in Ucraini non si usa preparare il presepe, ma negli ultimi tempi sono cambiate molte cose: infatti in molte case è possibile trovare un piccolo presepe.


Il 7 Gennaio E’ il Santo Natale, si va alla Liturgia e poi si festeggia con un pranzo ricco di ogni cosa. Così finisce il digiuno che ha durato per 40 giorni. Normalmente dopo la liturgia davanti la chiesa si fa il presepe vivente. Un piccolo spettacolo che raconta la storia della nascita di Gesù.
Altre festività ricorrono il 13, il 14e il 18 Gennaio. І

Іl giorno 13 è denominato ricca cena o ricca sera; le persone devono mascherarsi da animale (cavallo o capra), e qualcuno da demonio; si va casa per casa cantando canzoni, facendo scherzi o giocando. Anche in questa occasione le famiglie visitate offrono dolci o soldi, a seconda delle possibilità. In questo stesso giorno, la sera si osserva la “ricca cena”: è usanza che in tavola ci siano 12 piatti diversi. Il giorno 14 gennaio si festeggia “ San Basilio” o “vecchio Capodanno”. I bambini vanno casa per casa seminando grano sul pavimento, augurando pace, abbondanza ecc. ecc…. è importante che la prima persona che entri in casa in questo giorno sia di sesso maschile, ciò in segno di prosperità e fortuna.

Infine,il giorno 18 gennaio chiude le festività natalizie, e si chiama “vodocrestya”. Di buon mattino ci si reca a messa, dopo la quale il prete benedice l’acqua che ogni cristiano porterà a casa. Quest’acqua benedetta sarà assaggiata da ogni membro della famiglia prima di fare la prima colazione. La stessa acqua sarà usata per benedire la famiglia, la casa e gli animali.
I riti del Natale sono molto antichi e il popolo ucraino con rigorosa fedeconserva ciò che gli antenati hanno tramandato.

www.ucraini.org.ua

Natale in Ucraina

Secondo la tradizione ucraina, il Natale ("Rizdvo") si celebra durante tre giorni: il primo giorno – la Nascita di Cristo; il secondo – La festività di Santa Mariya; il terzo – di San Stefano.

Nella Vigilia di Natale si adorna l'albergo di Natale, si preparano simbolicamente i dodici piatti che verranno consumati durante la cena e nei seguenti giorni festivi.

Da moltissimo tempo il nostro popolo, con le diverse attività, crea per questo giorno una cornice di felicità, di pace, di tranquillità nella propria casa e nella coscienza. Nel giorno della Vigilia si digiuna.

Per la Santa Cena si preparano piatti senza il grasso degli animali. Obbligatoriamente si cucina un piatto di origine antiche, come simbolo del raccolto – "Kutia": si prepara del grano di frumento, aggiungendo le noci, il miele e il papavero.

Esiste una credenza popolare: gli spiriti degli antenati arrivano quella sera alla tavola della famiglia. Perché la Santa Cena è cena di tutte le generazione. Per gli assenti si lascia un piatto e una posata.

Quando in cielo comincia a brillare la prima stellina, allora tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola. Secondo il rito antico, il padre porta nella casa un simbolico covone di segala (si chiama "Diduch") e lo mette nell'angolo della stanza. A luce di candela sul tavolo e i lumicini dell'albero di Natale, in piedi, la famiglia prega. Per la tavola festiva, seguendo diverse interpretazioni, gran parte delle donne ucraine prepara i piatti tradizionali: "holubzi" (involtini), "varenyky"(ravioli), "borsh" con funghi, frutta cotta, ecc. La cena finisce con la preghiera e con il canto natalizio "Koliada".

Il giorno seguente, dopo la Divina Liturgia, il Natale si continua a celebrare fra i familiari in casa con solennità e in rispettoso silenzio. Inoltre, nel periodo natalizio si saluta dicendo: "Cristo e nato!" e si risponde: "Glorificatelo". Durante tutto questo tempo, in tutte le casa si sente un melodioso canto "Koliada". Lo cantano tutti, dal più piccolo al più grande. Spesso i giovani si travestono e si mascherano e vanno di casa in casa per fare gli auguri a tutti.

Il nostro popolo cantava "Koliada" nell'antichà e anche nel presente, ne esistono alcune centinaia nelle diverse regioni dell'Ucraina. I nostri costumi sono diversi e antichi. Nonostante i tanti divieti dell'epoca sovietica, nessuno è riuscito a sradicare dalla memoria del popolo ucraino l'anticha tradizione di festeggiare solennemente il Natale.

Myroslav Dumiych
www.bresciaonline.it