martedì 22 novembre 2011

GUIDA ALLE TASSE DOGANALI QUANDO SI COMPRA DALL'ESTERO

Cominciamo con il dire che ci abbiamo messo non poco ad ottenere queste informazioni. 
Le informazioni che riescono a dare le poste sono spesso pari allo zero. Vai in posta a ritirare un plico e ti chiedono di pagare 20,00 euro. La scenetta è spesso questa:
"Come venti euro??" 
"Tasse doganali."
" Mi scusi in base a quale conteggio?"
" Non so guardi, ci arrivano già così, vede il foglio? C'è scritto sulla ricevuta"
E ti fa vedere il foglio allegato con scritta la cifra ma non in base a cosa te l'hanno appioppata. Se chiedi informazioni ti rimandano al numero verde, al sito internet, a un altro ufficio postale centrale. E' sconsolante. O paghi o non ti danno il pacco che per un acquisto su ebay vuol dire che hai già pagato la merce che loro hanno in mano. Quindi paghi. 
Va molto meglio con i corrieri privati che almeno riescono a dare uno straccio di spiegazione ma troppo spesso è "Sono le tasse doganali". Come se fosse un dogma. 

Facciamo un po' di chiarezza

Tutti i pacchi che transitano in Italia dall'estero provenienti da paesi non appartenenti all'Unione Europea devono essere sottoposti alle operazioni di sdoganamento. 

Cosa è cambiato? 

Diciamocelo francamente, gli anni passati se compravamo per esempio dagli Stati Uniti e il venditore spediva per posta e non per corriere, era rarissimo dover pagare un dazio. 
E' cambiato solo questo: anche le merci in transito con le Poste ora subiscono lo stesso trattamento, ma possiamo solo ritenerci fortunati se ce l'hanno abbuonato in passato ;) Avrebbero già dovuto applicarlo. 
Perchè prima non veniva applicato il dazio anche se esisteva già la legge e la procedura?
La spiegazione ufficiale è che è cambiata la modalità. Hanno snellito la procedura per farci una cortesia. In passato infatti per prelevare un pacco proveniente da un paese extracomunitario ci si sarebbe dovuti recare all'Ufficio Dogana presso l'aeroporto di Roma o Milano oppure farselo recapitare a casa con tempi molto lunghi. Poi, bisognava recarsi presso un ufficio postale per il pagamento dei diritti doganali. 
Ora, non so se per carenza di organico delle Poste o per mancata comunicazione tra poste e dogana o per quale altro motivo, fatto sta che siamo andati avanti per anni a ricevere solo raramente avvisi dalle dogane di Roma e Milano per lo sdoganamento. Senza motivazione. Un avviso da parte dell'Agenzia delle Dogane che ti invitava a recarti all'ufficio tale a Milano o Roma. Cosa che in genere faceva venire l'infarto al povero ignaro che aveva solo comprato la maglietta di Batman da uno di Los Angeles e neanche se lo ricordava più. 

Per farci un favore, Poste Italiane dal 2005 è stata autorizzata ad espletare le procedure di sdoganamento in nome e per contro dell'Agenzia delle Dogane. I diritti doganali si possono pagare quindi direttamente al portalettere. 
E qui già dobbiamo fare attenzione, soprattutto se abbiamo un'attività e scaricheremo la fattura: al pagamento del dazio doganale al portalettere o all'ufficio postale, viene rilasciata una ricevuta che attesta il pagamento dei diritti doganali e di di quelli postali per le procedure di sdoganamento.
In alcuni uffici decentrati non sono ancora molto pratici della procedura, potreste essere i primi a capitare quindi ricordategli di darvi la ricevuta che deve indicare chiaramente la dicitura "Merce soggetta a Dazio doganale". Non accettate ricevute generiche o la risposta che non esiste il modulo. Chiedetegli di informarsi presso la loro direzione centrale.

Ma quanto dobbiamo pagare e in base a cosa?

L'importo da pagare (DAZIO) varia a seconda del paese di provenienza. 
Il fisso invece si paga sempre.
Quindi la morale è: se comprate da un paese fuori dalla comunità europea, PAGATE MINIMO 5,50 EURO DI DOGANA AL POSTINO.

Allora, le cifre?

Partiamo dal fatto che società (anche imprese individuali) e privati pagano tariffe diverse.

PRIVATI

valore merce da € 0,00 a € 45,00 > C'è scritto 'Esente tassa doganale' > va pagato comunque il fisso di € 5,50

valore merce da € 45,01 a € 350,00 > Merce soggetta a tassazione forfettaria > € 5,50 + Dazio + IVA se prevista

valore merce da € 351,00 in su > Merce soggetta a dazio e IVA > € 11,00 + Dazio + IVA

SOCIETA'

valore merce da € 0,00 a € 22,00 > C'è scritto 'Esente tassa doganale' > va pagato comunque il fisso di € 5,50

valore merce oltre € 22,00 > Merce soggetta a dazio e IVA > € 11,00 + Dazio + IVA se prevista


In base a cosa viene stabilito il valore della merce?

In base alla fattura o a qualsiasi indicazione di pagamento o fatturazione presente sul pacco. Se sul pacco non c'è, aprono a loro discrezione e stabiliscono il valore. Altrimenti possono decidere di applicare la tariffa massima (se privati, perchè se avete una partita iva la fattura deve esserci per forza) a meno che non produciate un documento di vendita che attesti il valore della merce. 

Nel caso dei plichi inviati dagli USA, per esempio, basta l'importo comprensivo di VAT (iva americana) indicato già sul pacco (talloncino verde adesivo di spedizione che attaccano su tutti i pacchi).

Alcuni suggerimenti utili :

1) Assicuratevi con il venditore che non indichi un prezzo superiore a quello reale di vendita. In alcuni paesi lo fanno per essere coperti adeguatamente dall'assicurazione in caso di smarrimento del pacco. Questo però provoca al ricevente un esborso inutile in tasse.

2) Se si tratta di pezzi da collezione assicuratevi che il venditore includa il documento di vendita, va benissimo l'invoice Ebay. Se un fumetto da collezione degli anni 70 puo' valere 3.000 dollari e riportare un prezzo di copertina di 25 centesimi, è anche vero che un computer degli anni 90 puo' essere costato 3.000 dollari e valerne 30. Il documento di vendita vi evita spiacevoli disavventure.

3) E' sconsigliato comprare merce contraffatta dall'estero (e non andrebbe comprata del tutto tra l'altro!) ma comunque tenete presente che un pacco che dichiara come contenuto un paio di Nike da 25 dollari non passa inosservato ;) Con la multa che vi arriva conviene sicuramente di più comprarle originali. 

4) Le merci provenienti dalla Cina o da Hong Kong vengono ispezionate più facilmente che un pacco proveniente dagli USA; proprio per il grande traffico di merci contraffatte da questi paesi. Non stupitevi quindi di lunghi tempi di attesa in questi casi e di pacchi ispezionati. Piuttosto evitate le spedizioni via posta in questi casi e preferite i corrieri che fanno il servizio internazionale: FedEX, DHL, TNT e UPS sono molto veloci nelle spedizioni anche da questi paesi. 

5) Non dichiarate che l'oggetto comprato è un regalo. Non vi esonera dal dazio e anzi attira più attenzione perchè è uno degli espedienti che una volta erano usati da chi cercava di non pagare la dogana. Rischiate una multa e dei guai inutili.

Bene, speriamo che queste informazioni vi siano utili, soprattutto per comprare calcolando l'effettivo costo finale una volta che la merce giungerà in Italia :)

Nessun commento:

Posta un commento